La storia

Perché LEGIO II AVGVSTA? Perché è stata la legione che si è distinta nella conquista della Britannia sotto il comando del futuro imperatore Vespasiano, la legione fu costituita nel 43 a.C. con il nome di II Gallica però soprannominata Sabina per l'elevato numero di militari reclutati nelle zone reatine e circostanti.L'imperatore era l'onnipotente signore all'apice della gerarchia militare, religiosa ed amministrativa con potere sovrano su tutto e tutti. Una parte del potere però veniva delegato agli aristocratici che erano anche i potenziali rivali dell'imperatore in quanto possibili pretendenti. Seneca dirà a Nerone, "potrai uccidere tutti i cesari che vuoi ma non riuscirai mai ad uccidere il tuo successore". Pertanto il principe supremo utilizzava i suoi schiavi e liberti per controllare quella parte di potere sottrattagli dai patrizi.

 

vespasianoVespasiano, avanzò rapidamente in carriera grazie non soltanto alle proprie doti personali umane e militari, ma anche perché Antonia Cenide lo aveva raccomandato sia a Narcisso, potente ministro e ricchissimo liberto di Claudio, sia all'imperatore stesso. Questi, convinto delle potenzialità e lealtà dell'uomo che gli era stato raccomandato, inviò Vespasiano nel 42 d.C. come legato ad Argentoratvm in Germania a comandare la legione II Avgvsta per tenere sotto controllo le tribù del nord dei Chauci, stanziati tra le foci dei fiumi Ems ed Elba, dei Canninefati e dei Catti posti più a sud fra il Reno e la selva Ericina.
Vespasiano raggiunse il suo reparto sul Reno accompagnato dalla moglie. L'operazione di invasione non si presentava facile ma doveva servire a mostrare la potenza di Roma ed essere un monito per scoraggiare qualsiasi iniziativa anti-romana nel mondo e pertanto nulla doveva essere lasciato al caso; per questo furono scelti tra ventisette comandanti di legione i quattro migliori sia per l'abilità che per la loro lealtà all'imperatore ed al senato di Roma e quale Comandante supremo, oltre a Claudio stesso, venne nominato Aulo Plauzio. I legati scelti furono: Titvs Flavivs Vespasianvs legato della legione II Avgvsta che era di stanza in Germania ad Argentoratvm; Gnaevs Hosidivs Geta legato della VIIII Hispania che aveva combattuto recentemente in Mauritania; Gnaevs Sentivs Satvrninvs comandante della legione XX Valeria Victrix che proveniva dalla zona del Reno e Titvs Flavivs Sabinvs comandante della legione XIV Gemina Martia Victrix proveniente da Mogvntiacvm, (quest'ultima viene associata a Sabino per esclusione essendo le altre tre legioni chiaramente associate al loro comandante attraverso documenti storici). Le forze militari scelte per l'invasione della Britannia furono sottoposte ad un intenso addestramento con una preparazione estremamente dura e costantemente bombardati dallo slogan "vincere i Britanni per Claudio".




Legio II AVGVSTAFinalmente, dopo mesi di attesa e preparazione, arrivò il momento di invadere la Britannia anche perché i britanni che si erano riuniti nell'attesa dello sbarco romano, vedendo che non succedeva nulla, si erano dispersi tornando alle proprie tribù. L'imperatore non partecipò mai direttamente alle azioni militari ma fu presente, per sedici giorni, durante la conquista di Camvlodvnvm.
Lo sbarco in Britannia dovrebbe essere avvenuto attraverso almeno due distinte teste di ponte Richborough e Dover; infatti è improbabile che lo sbarco di quattro legioni con più di 40.000 uomini ed almeno 1.000 navi sia avvenuto in un solo punto dell'isola per il fatto che avrebbero dovuto, per qualche giorno, essere acquartierati in un unico luogo o in luoghi tra loro vicini, mentre sulla costa meridionale della Britannia non sono state trovate tracce di accampamenti tali da ospitare un così ingente numero di legionari. Uno sbarco avvenne agli ordini diretti di Aulo Plauzio a Rvtvpiae nel Kent a sud est di Londra nel territorio della tribù dei Cantiaci, dove i classici due fossati difensivi ancora oggi visibili testimoniano il castrvm costruito dai romani.
I britanni cercarono di imporre ai romani non lo scontro in campo aperto, in cui avrebbero sicuramente avuto la peggio, ma una serie di attacchi rapidi ed inattesi. La battaglia tra i due schieramenti si ebbe sul fiume Medway nel 43 d.C. dove i britanni agli ordini di Caractaco ammassarono sulla riva nord le truppe dei Catvvellavni e dei Regnenses mentre i romani si schierarono sull'altra riva. La legione di Vespasiano inglobava una truppa di assalto anfibia olandese, formata da uomini capaci di nuotare sui loro cavalli con tutta l'armatura necessaria. I britanni ritenevano che il fiume avrebbe rappresentato per i nemici un ostacolo insormontabile, astutamente il comandante romano inviò le truppe anfibie a valle del fiume per attraversarlo e creare una testa di ponte fortificata; quindi Vespasiano con un attacco simultaneo potè assalire con il grosso dell'esercito i britanni di fronte e con le truppe anfibie aggirarlo e prenderlo alle spalle. I romani conseguirono un grande successo infliggendo gravi perdite ai britanni che vennero inseguiti per molte miglia all'interno. I due eserciti si scontrarono di nuovo sul Tamigi tra Tilbury e Gravesend dove la bassa marea creava un lago paludoso; i Britanni conoscevano perfettamente i passaggi di questo fiume per non affondare nella melma e quindi riuscirono a mettersi al sicuro mentre il fronte dei romani si arrestò sulla sponda sud del Tamigi. Il giorno dopo la battaglia, il cui esito era ancora incerto, Vespasiano e suo fratello Sabino riuscirono nell'impresa di scavalcare il fiume utilizzando un ponte di legno che avevano trasportato sino a quel punto da Richborough, sorprendendo i Britanni e sconfiggendoli.
La via che portava alla capitale Camvlodvnvm ormai non presentava grossi ostacoli. Le forze romane giunte sul Tamigi si divisero, portando l'invasione attraverso tre grandi direttrici: le legioni XX Valeria Victrix e XIV Gemina Martia Victrix da sud est a nord est, la VIIII Hispania verso il centro ed il nord dell'isola mentre a Vespasiano toccò l'avanzata verso sud ovest avendo a disposizione cinquantacinque macchine da guerra (un terzo di quelle che avrà nell'assedio di Iotapata del 67). Vespasiano sottomise nell'ordine i Dumnonii, i Durotriges ed i Silures, seguendo un tracciato che, vista la successione delle città conquistate, sembra essere stato programmato e coincidente con la dislocazione delle miniere.
Gli oppida, disseminati in gran quantità in tutta la Britannia fino al Galles, erano accampamenti fortificati arroccati su colline. Vespasiano nella sua marcia attaccò, con quella che oggi diremmo l'artiglieria di cui disponeva, queste cittadelle e le costrinse alla resa. Come dice Svetonio "Sottomise due popolazioni assai potenti, più di venti città fortificate e l'isola di Vecti". Così caddero tutte le città che incontrò, conquistò Badbury Rings, Spetisbury Rings, Vindocladia, Dvrnovaria ed Abbotsbury. A Maiden Castle, fortezza che oppose una strenua resistenza, sono stati rinvenuti vicino all'accampamento in un pozzo, durante gli scavi per la realizzazione della Olympic Highway, strada costruita per le Olimpiadi del 2012, circa 50 teschi di teste mozzate risalenti quasi certamente a quell'epoca. Proseguì poi la sua marcia verso nord-ovest raggiunse ed occupò Dvnvm accampamento riportato alla luce nel 1950 costruito nel 43 d.C. con una capienza di 600 legionari e 250 cavalieri che lo occuparono fino al 51, poi prese South Cadbury.



Vespasiano si spinse verso ovest conquistando Lindinis, Ham Hill, Waddon Hill, Pilsden Pen, Axminster, Mvridvnvm, Isca Dvmnoniorvm probabilmente nel 47 d.C. per poi conquistare Shepton Mallet, le miniere d'argento di Chewton Mendip, Priddy e Charterhouse. Vespasiano conquistati i Dvrotriges si diresse ancora verso nord prendendo le città di Aqvae Svlis nella regione Belgae, conquistò Portvs Abona da dove si imbarcò per arrivare nella regione dei Silvres, a Venta Silvrvm; di lì si portò ad Isca Silvrvm dove pose uno dei più grandi accampamenti con tutte le strutture amministrative per controllare e sovrintendere le miniere di Caerphilly. Tutte le città prese dai romani furono dopo la conquista fortificate e presidiate da vessillazioni. Per questa e per altre imprese Vespasiano ottenne onori trionfali anche se non era console.

britanniaPresenze romane all'epoca dell'invasione della Britannia.

 

L'imperatore ed il senato, dopo aver sottomesso tutta la parte sud-ovest della Britannia, avevano bisogno di affidarla ad un uomo rispettato dai locali e che avrebbe garantito rapporti di fedeltà a Roma. Nominarono Cogidubno come loro re cliente per governare quella regione e fissarono come centro amministrativo Noviomagvs. Fecero costruire, per il nuovo re, un sontuoso palazzo oggi conosciuto come "Fishbourne Roman Palace", una delle ville più grandi costruite fuori di Roma, ricca di mosaici policromi, colonne, porticati e giardini, dove Cogidubno, che prese il nome in omaggio all'imperatore di Tiberivs Clavdivs Cogidvbnvs, poteva ricevere i suoi sudditi e gli altri capi che venivano in visita dalle loro capanne di fango. Questo palazzo doveva rappresentare per i britanni un messaggio chiaro di potenza e di autorità romana.
L'avanzata dei romani nell'est della Britannia fu da Rvtvpiae in direzione di Londinivm e di lì a Camvlodvnvm. I legionari della XX Valeria Victrix posero l'accampamento insieme a quelli della XIV nel 43 d.C. a Camvlodvnvm. Questo fu uno dei primi castrvm stabili costruito in Britannia, il che è testimoniato da due pietre tombali di due centurioni uno dei quali aveva combattuto nella II Adivtrix.
Nello stesso anno 43 d.C. la Britannia e la Lycia Pamphilia divennero provincie romane.
I romani in Britannia portarono la loro cultura creando strade ed acquedotti, erigendo palazzi, case, ville, edifici termali, teatri, anfiteatri, circhi, luoghi di culto, di potere, di spettacolo e di relax. Inoltre instaurarono la pace ed il diritto e con l'acqua dei loro acquedotti portarono una maggiore igiene. Di contro imponevano le tasse e la leva militare.



Legio II AVGVSTAIl senato romano decretò in onore di Claudio feste di commemorazione e archi di trionfo sia a Roma che a Gessoriacvm. Claudio concesse a Vespasiano, Valerio Asiatico di Narbo, Giunio Silano, Gneo Osidio Geta ed altri di essergli vicino nel momento in cui avrebbe ricevuto le insegne trionfali a Roma nel 47 d.C. per la conquista della Britannia; permise inoltre a Licinio Crasso, in toga finemente lavorata, di seguirlo nel percorso del trionfo, su di un carro a cavalli con una ricca bardatura. A Vespasiano che era tornato dalla Britannia come un eroe, in particolare, per essersi distinto in tutte le battaglie sostenute concesse due sacerdozi, uno dovrebbe essere stato quello dei Septemviri Epvlonvm, custode dei riti dei sacri banchetti, l'altro invece potrebbe essere la nomina ad Augustale addetto al culto della persona dell'imperatore. Gli augustali erano stati creati nel 14 d.C. per onorare il corpo dell'imperatore Augusto da cui prendono il nome. Nello stesso anno Aulo Plauzio tornò a Roma con le navi che avevano combattuto in Britannia cariche di bottini. L'imperatore Claudio quando seppe che era sulla via dell'ingresso a Roma gli andò incontro per salutarlo e con decreto ordinò che Aulo Plauzio aprisse il corteo trionfale sulla via sacra insieme a lui. Claudio acclamato, Britannicvs, diede questo nome a suo figlio Tiberio Claudio Cesare più piccolo di Tito di quattordici mesi che era stato educato insieme al figlio di Vespasiano cui lo legava una profonda amicizia.

Documento tratto da "L'imperatore dalle umili origini TITVS FLAVIVS VESPASIANVS" Pietro Nelli editore Lulu 2009